2 Luglio 2025

A Brescia l’Oratorio estivo è davvero per tutti

Nel Bresciano, l’estate dei Grest sta coinvolgendo 180 oratori (su un totale di 340 attivi nella diocesi), in un progetto educativo per circa 32.000 bambini (di cui il 13% stranieri) con il supporto di 11.000 animatori. Tra i sacerdoti in prima linea: don Zacchi, don Milesi, padre Fidanza e don Laffranchini e l'inclusione è uno dei punti di forza. Il racconto dalle pagine milanesi di Avvenire del 2 luglio 2025.

L’inclusione quale grande punto di forza dei Grest negli oratori della diocesi di Brescia. Lo testimonia anche la giornata ad hoc organizzata all’interno dell’oratorio di «Sant’Angela Merici» in città, alla presenza dei rappresentanti del Comune, della Congrega della Carità Apostolica e di tutte le realtà che da anni sostengono un progetto educativo condiviso.

L’iniziativa guidata dal curato don Filippo Zacchi, ha coinvolto quest’anno 180 ragazzi, compresi educatori e volontari. Otto ore al giorno per un mese, in cui il “centro” non sono tanto le attività ma le relazioni. «Il cuore è far sentire tutti parte di una famiglia», ha spiegato il curato, considerato che tra i partecipanti c’è anche un nuovo bambino con disabilità: tutti e cinque i bambini disabili iscritti sono seguiti personalmente grazie agli assistenti ad personam e il fatto che ogni anno raccolgano l’invito dell’oratorio «significa che stanno bene e sono diventati un valore per gli altri», sottolinea don Zacchi.

Il progetto, nato dalla collaborazione tra Comune di Brescia, Centro Oratori Bresciani, Congrega della Carità Apostolica, Fobap e Centrale del Latte, e con il supporto degli educatori della cooperativa La Mongolfiera ha permesso quest’estate di garantire l’accompagnamento educativo a oltre 70 bambini con disabilità in 28 oratori della città. «Un lavoro che vale più di 80 mila euro – ha ricordato don Giovanni Milesi direttore dell’Ufficio per gli Oratori, i Giovani e le Vocazioni della diocesi di Brescia – reso possibile grazie a una sinergia forte. Oggi accompagnare significa professionalità, risorse, persone competenti. E a Brescia, in squadra, ci siamo riusciti». Per l’assessora alla Pubblica Istruzione del Comune di Brescia, Anna Frattini, queste esperienze rappresentano l’essenza stessa del lavoro pubblico. «Quando si lavora in sinergia, con obiettivi comuni, il risultato si vede. Ed è proprio in questi momenti che ritroviamo senso e forza per continuare a impegnarci».

Padre Domenico Fidanza, referente pastorale delle persone con disabilità ha spiegato: « Il vescovo Pierantonio Tremolada mi ha detto: “Vai in tutti gli oratori e racconta il valore della parola noi”. Dentro questa parola ci stiamo davvero tutti. Il modello Brescia funziona perché mette in moto tante sinergie. Speriamo possa diventare esempio per tutti» . Il segretario generale della Congrega della Carità Apostolica, Giorgio Grazioli, prendendo spunto dall’esperienza in sinergia evidenzia che si tratta di una vera «risposta di comunità: un’azione di sistema consente di offrire un sostegno non estemporaneo. Se anche altri soggetti, come alcune aziende del territorio, aderissero a questa visione, potremmo garantire una proposta ancora più ampia e duratura».

Complessivamente, nel Bresciano, l’estate dei Grest ha coinvolto e sta coinvolgendo 180 oratori (su un totale di 340 attivi nella diocesi), in un progetto educativo per circa 32.000 bambini (di cui il 13% stranieri) con il supporto di 11.000 animatori. Un percorso destinato a proseguire, con durate che sono variabili, fino all’inizio di settembre. Al centro «TocToc. Io sono con voi tutti i giorni (Mt, 28-20)», titolo e il sottotitolo del programma degli oratori lombardi dedicato ai bambini, preadolescenti e adolescenti. Nell’anno in cui la Chiesa cattolica vive il Giubileo della speranza, anche gli oratori bresciani si concentrano su questo tema. Nelle settimane di Grest, bambini, ragazzi, adolescenti e famiglie si interrogano e educano nello scoprire le diverse dimensioni che caratterizzano l’esperienza di un evento straordinario.

Uno sforzo, che ha ricadute sul piano educativo e sociale, reso possibile grazie alla presenza di numerosi presbiteri (parroci e curati) impegnati direttamente nel Grest, alle 27 guide, ai giovani coordinatori ed educatori incaricati di questo compito. In buona parte degli oratori gli adolescenti gli animatori sono supportati in un percorso di formazione educativa e in una fase di realizzazione del progetto che ha inizio nel mese di marzo e termina con l’avvio dell’esperienza estiva. Diversi anche i professionisti (tra cui psicologi e pedagogisti) coinvolti a più livelli e in diverse realtà per garantire una formazione di qualità.

Proseguono, con l’oratorio «San Giovanni Bosco» di Bornato in Franciacorta, anche le visite ai Grest del vescovo accompagnato da don Claudio Laffranchini, vicedirettore dell’Ufficio per gli Oratori, i Giovani e le Vocazioni della diocesi.

(di Carlo Guerrini – da Avvenire del 2 luglio 2025 – Milano/Lombardia, pag. II)

2 Luglio 2025
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