20 Aprile 2023

“Nel bisogno, c’è sempre stato un sacerdote accanto a me”

Tra le molte testimonianze di gratitudine e di stima per i sacerdoti che riceviamo, a volte ce n'è qualcuna così bella che non possiamo non condividerla. Come quella di questa maestra in pensione, di una grande città del nord Italia. La pubblichiamo omettendone, per delicatezza, la firma: le sue parole sono comunque uno sprone e una testimonianza che fanno bene al cuore.

“Sono un’insegnante andata in pensione dopo quarantuno anni di lavoro con i bambini delle elementari, entusiasmanti e arricchenti. Ricevo sempre con piacere “Sovvenire”, una rivista che mi conforta, in questo nostro tempo malato, sul fatto che ci siano ancora realtà belle ed esperienze spiritualmente valide, volute e pensate da sacerdoti fedeli al loro ministero.
Proprio a loro vorrei dedicare questa mia breve testimonianza, dicendo a tutti che non è solo un gesto simbolico aiutare i sacerdoti con la nostra offerte, ma quasi un “dovere” fatto col cuore.
Quando è morto mio marito, improvvisamente, a soli 49 anni (io ne avevo 39, con un figlio di 14) è stato un sacerdote, il “mio don”, con cui ero cresciuta in oratorio, ad aiutarmi e a pregare per me, che ero arrabbiata con il Padre Eterno perché mi avevo tolto troppo presto mio marito.
Dieci anni fa, quando mio figlio è caduto in una profonda depressione per aver perso tutto (lavoro, ragazza, amici) e ha tentato il suicidio, è stato un altro sacerdote a fare il mio “cireneo”.
E dopo altri quattro lunghi e faticosi anni è stato un altro mio amico sacerdote a pagare per mio figlio la quota di partecipazione ad un pellegrinaggio a Fatima, a supplicare la Madonna (io lo avevo già portato a Lourdes e Medjugorje). Tre santuari mariani nell’arco di tre anni, per pregare e supplicare Maria, il cui cuore di madre ha strappato a suo Figlio il tanto sospirato miracolo.
Da parte mia, io ho cercato di ricambiare mettendo a disposizione dei sacerdoti tempo e capacità, anche se quello che loro possono darci è un dono inestimabile.

Aiutiamoli, preghiamo per loro e supplichiamo il Signore affinché mandi ancora tanti operai per la sua messe.

Lettera firmata

20 Aprile 2023
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