26 Giugno 2018

Don Riccardo Agresti e Don Vincenzo Giannelli tolgono i cuori da dietro le sbarre

Parroci della città di Andria, don Riccardo Agresti e don Vincenzo Giannelli hanno dato vita ad un coraggioso progetto di detenzione alternativa al carcere, per il recupero di persone che hanno sbagliato ma possono ancora riprendere in mano la propria vita. E fuori dalle sbarre del pregiudizio, anche tanti altri cuori...

Si chiamano don Riccardo Agresti e don Vincenzo Giannelli, i 2 sacerdoti, parroci della città di Andria, che hanno dato vita a “Senza sbarre” un ardito progetto di detenzione alternativa al carcere.

Ardito perché non è stato facile sognarlo e non è stato facile realizzarlo: innanzitutto la diffidenza delle persone che frequentavano la parrocchia e all’inizio non si fidavano di veder lavorare in oratorio ergastolani in regime di semilibertà, dopo aver scontato 10 anni di carcere; e poi la mancanza di un posto dove dare lavoro a queste persone che hanno bisogno di poter ricominciare una volta finita la pena; dopo aver pagato il loro debito hanno bisogno di stimoli per cercare di diventare uomini bravi, buoni, onesti.

Ed ecco che dopo aver agito da soli per parecchio tempo, coinvolgendo i carcerati in lavori nelle proprie parrocchie (pulizie, controllo dei ragazzi in oratorio, ecc.), don Riccardo e don Vincenzo sono riusciti non solo a trovare alleati nei fedeli frequentatori delle loro parrocchie che ora tengono tantissimo a questi ex carcerati e fanno di tutto per aiutarli, ma anche nel Vescovo di Andria, don Luigi Mansi, che definiva i 2 sacerdoti prima sognatori, ora operatori di sogni collettivi. Operatori di sogni collettivi perché sono stati capaci di trasformare quello che era il sogno di 2 persone, nel sogno di tanti, di tutta la diocesi.

Senza sbarre è ora un progetto diocesano: il Vescovo Mansi ha concesso l’utilizzo di una Masseria abbandonata di proprietà della diocesi che, non appena restaurata completamente, diventerà l’azienda produttrice di olio di oliva di Senza sbarre, per dare a questi ragazzi una possibilità concreta di lavoro e di futuro reale dopo anni di detenzione. Nel video realizzato da Giovanni Panozzo, è commovente vedere la partecipazione di tutti, sacerdoti, Vescovo, fedeli, a questo progetto e la voglia degli ex carcerati di voler cambiare realmente vita: con l’aiuto della comunità questo obiettivo sembra più raggiungibile.

(Giovanni Panozzo)

26 Giugno 2018
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