18 Dicembre 2023

Fare squadra sul campo per imparare a fare squadra sempre

Un comune dell'entroterra lucano che ritrova entusiasmo, vitalità e inclusione grazie al rifiorire delle attività sportive per i più giovani. E la parrocchia è in prima fila in questo impegno. Da Rionero in Vulture (PZ), la bella testimonianza di don Sandro Cerrone e della Fortitudo San Tarcisio.

La Fortitudo San Tarcisio è rinata e i giovani sono entusiasti. A Rionero in Vulture, quasi 13mila abitanti in provincia di Potenza, i ragazzi della città sono felici della ripresa del campionato. Immersa nella natura, tra i boschi frequentati da Federico II e i laghi di Monticchio, la città che ha dato i natali al meridionalista Giustino Fortunato è centro di aggregazione anche per i comuni del circondario. Scuole, uffici e sanità, con il Centro Oncologico della Basilicata, richiamano giovani e meno giovani nella cittadina lucana. Lo stesso vale anche per le attività associative. Qui, nella diocesi di Melfi – Rapolla – Venosa, il calcio è una passione viscerale per giovani e meno giovani e la storia della squadra locale sembra uscita da un libro di Guareschi.

Negli anni Settanta, infatti, a Rionero esistevano due squadre: una fondata da un frate francescano, padre Carlo Palestrina, e l’altra da un attivo aderente al PCI, Carlo Pesacane. Come Don Camillo e Peppone, nonostante gli opposti orientamenti, il frate e il comunista avevano però lo stesso obiettivo: togliere i ragazzi dalla strada. Visto lo scopo comune, i due contendenti decisero di fondere le rispettive società sportive, dando vita alla Fortitudo San Tarcisio.

Dal 2017, grazie alla disponibilità di Franco Dapoto, Maria Gelleni Pesacane e don Sandro Cerone, continua l’avventura della società calcistica. Raggiunti gli ottant’anni dei soci fondatori, è stato don Sandro, parroco del SS. Sacramento e appassionato di calcio, ad assumere la direzione,

coinvolgendo la parrocchia in un progetto di inclusione sociale.

La chiesa del SS. Sacramento si trova in centro mentre le attività necessitavano di spazi ampi. Nasce così il centro pastorale San Gerardo, in un tranquillo quartiere periferico. “Era quasi un dormitorio. Ora invece, grazie alla presenza dei ragazzi, si è vitalizzato” – spiega Lucia Lovaglio, segretaria e factotum della società. “Il nuovo Centro con la Chiesa di San Gerardo sono stati inaugurati il 24 giugno 2023 nel quartiere Bramea, alla periferia di Rionero e fanno parte della parrocchia del SS. Sacramento” –  chiarisce Lucia.

Don Cerone crede nell’animazione giovanile e nei valori dello sport: sano agonismo, amicizia e solidarietà. In un momento in cui i social monopolizzano il tempo degli adolescenti e l’isolamento dei ragazzi diventa preoccupante, lo sport rimane un’opportunità per crescere insieme, anche all’ombra del campanile. “Non potevamo rimanere inermi mentre, per raggiunti limiti di età dei fondatori, la società aveva bisogno di nuove leve”, ammette il don. Eccolo allora rimboccarsi le maniche e continuare la strada iniziata cinquant’anni fa. La Fortitudo San Tarcisio, oggi in prima categoria, oltre al calcio promuove altri sport, aprendosi all’inclusione sociale, senza dimenticare le persone con disabilità, cui offre la disponibilità della palestra.

Pulcini, esordienti, giovanissimi e allievi, fino alla prima squadra, sono il cuore pulsante della società calcistica parrocchiale. “Abbiamo un gruppo di circa cento ragazzi” – spiega la segretaria -. “Grazie a un bel team di giovani impegnati in parrocchia e nell’oratorio, le attività coinvolgono ragazzi di Rionero e dei paesi vicini. Perché lo facciamo? Io non posso concepire la fede senza le opere – prosegue Lucia –. Dopo l’impegno in AC ragazzi ho continuato a dare una mano nei vari gruppi giovanili parrocchiali. In passato abbiamo svolto corsi di musica, pallavolo, doposcuola e ping pong”.

Le catechesi e lo sport sono parte della vita di una comunità sempre attiva, che accoglie bambini e giovani.

Dopo la pausa del covid stanno aprendo nuovi locali dell’oratorio, garantendo spazi per tutte le attività, da quelle sportive al doposcuola. L’inclusione per la parrocchia rimane un principio basilare. Il calcio, infatti, è stato il luogo ideale per accogliere giovani migranti arrivati a Rionero, in particolare dall’Africa. Ragazzi giunti da Mali, Etiopia, Nigeria e Gambia, ma anche dall’Europa dell’Est, rinforzano le fila della squadra di calcio vestendo i colori bianco-celesti della San Tarcisio. La figura di riferimento dell’oratorio, Piergiorgio Frassati, ricorda l’impegno di un giovane amante della vita, un principio che a Rionero la parrocchia trasmette attraverso lo sport: i ragazzi dopo la partita si rivedono per una pizza, senza pensare a chi ha vinto e chi ha perso, ma solo con la voglia di tornare di nuovo in campo.

(di Nicola Nicoletti – foto gentilmente concesse da don Sandro Cerone)

18 Dicembre 2023
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