12 Dicembre 2025

Giffoni: tra studio, festa e cinema il mosaico dell’amicizia

Giffoni Valle Piana è un comune a pochi chilometri da Salerno, in cui i giovanissimi sono protagonisti. Lo sono da più di cinquant'anni grazie al Giffoni Film Festival, il festival del cinema per giovani e giovanissimi oramai famoso in tutto il mondo, ma qui anche la parrocchia ha assunto un ruolo importante, mettendo proprio i ragazzi al centro dell’azione pastorale. Abbiamo incontrato don Alessandro Bottiglieri, il parroco.

Famosa per le tonde nocciole e più ancora per il cinema dei ragazzi, Giffoni Valle Piana è un comune della provincia campana, a pochi chilometri da Salerno, in cui i giovanissimi sono protagonisti. Lo sono da più di cinquant’anni, da quando, cioè, il Giffoni Film Festival, il festival del cinema per giovani e giovanissimi oramai famoso in tutto il mondo, racconta storie di vita vicine alla loro quotidianità sul grande schermo.
I ragazzi hanno tante occasioni per incontrarsi in questa cittadina circondata da verdi colline, così anche la parrocchia, assecondando questa attenzione generale per i giovani, ha assunto un ruolo importante, proprio mettendoli al centro dell’azione pastorale. Tra le attività più curate dalla comunità, guidata da tredici anni da don Alessandro Bottiglieri, ci sono infatti la catechesi e il doposcuola. Una capacità di attrarre i più giovani, coadiuvata anche dal fatto che don Alessandro è segretario generale Anspi, l’Associazione Nazionale San Paolo Italia, realtà che accomuna associazioni di oratori e circoli in tutta la Penisola. La realtà in cui opera il don è molto particolare: pur essendo Giffoni Valle Piana un piccolo comune rurale di 12 mila abitanti, il festival ha sviluppato una vocazione culturale molto spiccata: “Numerose sono le famiglie giovani e le associazioni presenti nella cittadina – afferma il parroco – con cui le nostre attività pastorali dialogano; l’unità pastorale collocata nel centro urbano di Giffoni fa da punto di attrazione: non solo è luogo d’incontro per vari gruppi, ma ospita anche la Caritas e il coro”. L’oratorio è invece il posto dove si fa il catechismo e il doposcuola. “Ciò che si cerca di fare – spiega il sacerdote – è ridare valore al tempo, condividendolo insieme agli animatori e agli altri ragazzi. Non è facile catturare l’attenzione dei più giovani, troppo fascino hanno su di loro smartphone, videogiochi e social, ma la vera missione dell’oratorio in un tempo di sviluppo tecnologico eccezionale è proprio quella di far comprendere alle nuove generazioni la bellezza delle relazioni e del valore racchiuso anche in uno sguardo”.
Le chiese della Santissima Annunziata, che conserva la reliquia della Sacra Spina, San Giorgio e San Lorenzo, costituiscono un’unica realtà pastorale anche per quanto riguarda le iniziative giovanili. “Pur vivendo in una società secolarizzata, l’impegno e la disponibilità che vediamo nascere nelle nostre attività sono la testimonianza più evidente che siamo una comunità viva”, continua don Alessandro. Il sacerdote è anche docente all’Istituto Superiore di Scienze Religiose “San Matteo” di Salerno, un ulteriore impegno che può portare avanti proprio grazie alla collaborazione di tante persone che hanno scelto di dare la propria disponibilità. Emma Ventre è una catechista che accompagna i ragazzi delle scuole medie nel cammino di scoperta della propria fede. “Ho sperimentato l’amore di Dio e vorrei che anche i ragazzi potessero vivere la bellezza di un amore così grande” – racconta -. “Quest’anno abbiamo scelto di cambiare il metodo della catechesi, usando in modo diverso e dinamico le tecnologie. Per esempio, proponiamo video su singoli temi, cercando le storie giuste. In questo modo concetti complessi come la misericordia di Dio diventano alla portata dei ragazzi. Il tentativo è quello di adottare un sistema meno scolastico, più libero: non basta un discorso teorico, serve un’esperienza vera, diretta”. 
Il cammino di fede della catechista sfocia in un impegno che va dall’attenzione ai poveri, al canto, al servizio liturgico e all’animazione dei momenti di festa.
Presso l’Unità pastorale di Giffoni e gli Oratori Anspi, “San Lorenzo” per la scuola elementare e “Giovanni Paolo II” per la scuola media, si svolge anche il doposcuola per i giovanissimi. “Una fantastica esperienza – ripende don Alessandro – che offre un maggior supporto e sostegno scolastico. I ragazzi in difficoltà possono contare su un ambiente ricco di valori e accogliente, attento ai bisogni di tutti e reso accessibile alle famiglie. Grazie al contributo dei volontari del Servizio Civile Universale, garantiamo così un aiuto concreto alle famiglie del territorio offrendo la possibilità di accedere ad un servizio educativo efficace, pensato per essere alla portata di tutti”.
L’impegno di una ventina di giovani del servizio civile dura per un anno intero. Nel periodo scolastico i giovani seguono una dozzina di studenti delle medie nello svolgimento dei compiti, informando le famiglie e incontrandole spesso. Durante l’estate, quando parte il Giffoni Film Festiva, i ragazzini, oltre a partecipare alla manifestazione, partono per il Grest, un soggiorno organizzato per vivere un’estate serena e assaporare la bellezza dell’amicizia. A Giffoni Valle Piana la festa, lo studio e il cinema diventano in questa maniera parte di un mosaico per vivere il tempo insieme, nella logica dell’amicizia e della fede, due valori indispensabili per stare bene.

(di Nicola Nicoletti – foto gentilmente concesse da don Alessandro Bottiglieri)

12 Dicembre 2025
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