21 Aprile 2023

Barletta: un “Granaio” per la fame di libri di tutto un quartiere

“Fondare biblioteche è come costruire ancora granai pubblici, ammassare riserve contro l'inverno dello spirito", scriveva Marguerite Yourcenar. Lo hanno capito bene nella parrocchia della Santissima Trinità di Barletta, dove insieme a don Cosimo Damiano Falconetti si è deciso di offrire a tutti, a cominciare dai più giovani e dagli universitari, un luogo dedicato alla lettura e allo studio. Cibo per lo spirito.

“Nella parrocchia la cultura e i libri sono un modo per dare ragione della nostra fede e spessore alle nostre scelte, ma sono anche una maniera per la comunità di aprirsi al mondo”. Così don Cosimo Damiano Falconetti, 48 anni, parroco della chiesa della Santissima Trinità di Barletta, descrive l’anima della biblioteca parrocchiale “Il Granaio” inaugurata nel gennaio 2018.
Lo spazio, i cui volumi sono inseriti anche all’interno di OPAC SBN, il catalogo collettivo delle biblioteche del Servizio Bibliotecario Nazionale e che è presente sulla piattaforma BeWeb, il portale dei beni culturali ecclesiastici della Conferenza Episcopale Italiana, deve il suo nome a un brano delle “Memorie di Adriano” di Marguerite Yourcenar, in cui la scrittrice francese nata in Belgio dice che “fondare biblioteche è come costruire ancora granai pubblici, ammassare riserve contro un inverno dello spirito che, da molti indizi, mio malgrado, vedo venire”.
“Già in una esperienza passata – ricorda il sacerdote, che tra il 2003 e il 2013 è stato parroco della chiesa del Sacro Cuore di Gesù a San Ferdinando di Puglia – avevo promosso la creazione di una biblioteca. Anche qui siamo partiti con l’idea di custodire libri, ma anche di creare un luogo di incontro e di studio per tutti, in particolare per i giovani universitari”.

“Il Granaio”, che raccoglie attualmente tra i 12 e i 13mila volumi, destinati ad aumentare per la catalogazione in corso di alcuni libri, è una delle tante iniziative della proposta pastorale di una parrocchia, quella della Santissima Trinità, nata nel 2013 nel quartiere Patalini, alla periferia di Barletta, che nel 2022 ha visto anche l’inaugurazione del nuovo oratorio.
“È una zona densamente popolata, circa 10mila residenti – spiega ancora il sacerdote – e proprio intercettando il bisogno di tanti giovani, di un posto dove studiare e dove stare insieme, abbiamo voluto creare una biblioteca”. Una realtà, quella de “Il Granaio”, attiva prima della pandemia anche nell’organizzazione di eventi culturali, ad esempio presentazioni di libri, che in cinque anni ha lasciato un segno nel quartiere. “Possiamo dire – argomenta don Falconetti – che

abbiamo costruito un luogo di dialogo e di scambio, sia con i “vicini” cioè i credenti, che con i “lontani”, cioè le persone che non credono o non frequentano la parrocchia,

come lo sono alcuni dei bibliotecari volontari che gestiscono questo spazio”.

Tra chi dà una mano c’è la poco più che quarantenne Elisa Dibenedetto. “Mi sono resa disponibile – spiega – perché sono sempre stata una grande appassionata di libri: è uno dei miei interessi anche, ma non solo, per i miei studi. Con “Il Granaio” abbiamo cominciato tutto con una stanza parrocchiale vuota, c’era tutto da fare, tutto da immaginare”. Insieme a lei un piccolo gruppo di volontari. “Siamo circa una decina – spiega la laureata in lingue e dottoressa di ricerca, con una predilezione per la letteratura italiana – abbiamo età diverse. Io sono la più giovane, poi ci sono signore di mezz’età, pensionati e pensionate”. “Dato che “Il Granaio” è aperto in pratica tutti i giorni – specifica Elisa –  ci siamo dati dei turni, ma non sono così rigidi, visto che ognuno di noi lo fa nel tempo libero. Ci sono normalmente due persone al mattino e altrettante nel pomeriggio, ma può succedere anche di avere una presenza più “flessibile”. Per quanto mi riguarda se posso passo ogni giorno, anche se concentro la maggior parte del mio lavoro il lunedì”.
I volontari, che collaborano anche con un esperto di biblioteconomia, gestiscono le varie attività della biblioteca, dalla catalogazione dei nuovi volumi, che spaziano dalla narrativa, alla saggistica, ai testi tecnici, al loro riordino e alle pulizie dei locali.
“Di persone che vengono a chiederci in prestito libri non ce ne sono ancora molte – conclude Elisa –. “Il Granaio” è frequentato soprattutto per la sua sala di lettura, che fino a poco tempo fa era l’unica a Barletta a fare orario continuato”.

(di Roberto Brambilla – foto gentilmente concesse dalla parrocchia della Ss.ma Trinità)

21 Aprile 2023
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