27 Settembre 2022

Il gusto del pane, la gratitudine per i nostri preti

Dal Congresso eucaristico nazionale appena celebrato a Matera riceviamo, e volentieri pubblichiamo, la testimonianza di un donatore pugliese, Antonio, che ha preso spunto dal tema dei lavori per riflettere sul debito di gratitudine che tutti abbiamo verso i nostri sacerdoti.

Ho partecipato, solo per un giorno, al Congresso eucaristico nazionale di Matera. Mi ha colpito il tema: il gusto del pane. Ci siamo sempre preoccupati di trovare il giusto pane per tutti, ma mai abbiamo pensato di parlare di gusto. Cioè di assaporare la fragranza del pane che ci viene donato al dì la della sua quantità.
Prendo spunto da questo per ringraziare i nostri sacerdoti che spezzano quel pane per tutti. Spezzano la Parola. Nelle nostre comunità a volte facciamo fatica a gustare quello che ci è stato donato, nella semplicità e nella fragilità di tanti nostri sacerdoti. Pensiamo al giusto, quello che noi pretendiamo dai sacerdoti. Uniti nel dono reciproco anche noi siamo chiamati ad esercitare la nostra responsabilità di battezzati nella comunità.

Donare significa affermare che la vita dei nostri sacerdoti ci appartiene.

Ci facciamo dono nella preghiera reciproca, ci facciamo dono anche nel sostentamento. A Matera ho respirato una Chiesa italiana che si fa guidare dallo Spirito. Una Chiesa giovane, nonostante le nostre comunità facciano fatica a integrare i giovani. Il mio sostegno nella preghiera per i tutti i sacerdoti, per i nostri vescovi. Uniti nel dono di una Chiesa che ha chiara la sua vocazione missionaria, fino ai confini della terra, passando per le nostre periferie, quelle che stanno dietro l’angolo.
Antonio Daniele

27 Settembre 2022
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