4 Gennaio 2023

In rete, la forza della gentilezza e dell’educazione

Parroco youtuber, don Giovanni Benvenuto ha aperto un canale per migliorare la comunicazione con sé stessi e con gli altri. Ma non è la sua unica iniziativa per portare lo stile del Vangelo anche in rete. E mai da solo.

La scienza lo ripete da tempo: essere gentili non solo aiuta a vivere più a lungo ma soprattutto a vivere meglio. La gentilezza avvicina e cura. E le persone che la praticano corrono minori rischi di patologie cardiovascolari e di ictus. Senza contare, rimarca don Giovanni Benvenuto, che «molti dei nostri problemi derivano da difficoltà di comunicazione, in famiglia, sul lavoro, in gruppo, mentre sono convinto che le persone felici sappiano comunicare bene con tutti». Sono queste convinzioni ad averlo portato ad aprire il canale Youtube “Comunicare il sorriso di Dio” dove da più di quattro anni pubblica un video a settimana su diversi temi legati alla comunicazione e allo sviluppo delle capacità relazionali: ad oggi il video più visto con oltre 40mila visualizzazioni è “Un esercizio di tre minuti per ritrovare la serenità”.


Da questo impegno è nato l’anno scorso il bel libro La forza della gentilezza. Apri il cuore alla felicità con il rivoluzionario potere del sorriso (Vallardi 2021): «un frutto secondario», lo definisce don Giovanni con un sorriso, della sua attività di parroco influencer.
Classe 1971, cresciuto a Genova nel quartiere di Marassi, ordinato nel 1996, don Giovanni è dallo scorso settembre parroco di santa Maria assunta di Rivarolo in Valpolcevera, vivace quartiere popolare a Genova, dopo esserlo stato per molti anni in due parrocchie a Sestri Ponente. Ma è soprattutto noto per la passione per la comunicazione digitale e le formidabili opportunità di formazione, conoscenza e scambio che il web ha offerto anche alla Chiesa: nel 1998 ha fondato il popolarissimo sito Qumran2.net, dove vengono continuamente condivise risorse per la formazione, la spiritualità e la catechesi. È stato anche membro del Consiglio direttivo di WeCa, l’associazione dei Webmaster Cattolici Italiani. «Dalla metà degli anni Novanta – racconta – ci siamo dedicati a conoscere e utilizzare sempre meglio la rete. Tanti gruppi ecclesiali pubblicavano il materiale che andavano componendo, abbiamo chiesto di metterli insieme e abbiamo toccato con mano quanto la condivisione diventasse attrattiva per tutti: sia per chi creava i contenuti sia per chi li riceveva».
Ed è probabilmente una passione di famiglia visto che il fratello don Paolo, missionario fidei donum a Cuba, ha fondato e gestisce Cathopedia. «L’ambizione è quella di creare un’enciclopedia cattolica online. Utilizziamo lo stesso software di Wikipedia: solo che mentre quest’ultima è aperta alla collaborazione di chiunque, senza filtri, su Cathopedia viene fatta un minimo di selezione sugli autori delle voci, in modo che scrivano persone realmente competenti sui vari argomenti».
È evidente, rimarca, quanto oggi ci sia bisogno di formazione dei genitori per insegnare a bambini ed adolescenti ad abitare la rete sfruttandone tutte le potenzialità ed imparando sia a scansare i rischi sia a comunicare e relazionarsi al meglio. «La tecnologia cambia continuamente ed è talmente pervasiva che spesso coglie noi adulti impreparati: anche per questo – dice – è necessaria una grande opera di educazione per utilizzare in modo appropriato le opportunità che Internet ha aperto per la scuola e nelle relazioni sociali».
Dalla sacralità di ogni essere umano ai “mille colori della gentilezza”, nelle 160 pagine del libro La forza della gentilezza scorrono le sue riflessioni su quanto le parole siano creature viventi, su come le parole che usiamo con noi stessi e con gli altri creino mondi anche all’interno di quel metro quadrato come lo chiama don Giovanni nel quale ci muoviamo. «Io parto dal presupposto che ciascuno di noi ha una luce – sottolinea – una ricchezza dentro da comunicare agli altri per migliorare la loro vita e la nostra. Penso che quel che accade nel nostro spazio personale condiziona la nostra visione riguardo all’intero mondo. Del resto ognuno di noi influenza le persone che incontra, ognuno di noi è un influencer nel senso che ogni volta che entriamo in relazione con qualcuno abbiamo il potere e l’opportunità di influenzare la sua vita e di rimando la nostra. Se sviluppiamo atteggiamenti di accoglienza, ascolto ed empatia, allora riusciremo a costruire relazioni sane, profonde, nutrienti, per noi e per gli altri. E se siamo credenti, tutto questo ci aiuterà a comunicare il sorriso e l’amore che Dio ci ha donato». In mezzo alle inevitabili difficoltà e drammi della vita, rimarca don Giovanni, la felicità è una scelta: «ognuno di noi – chiosa – ha la possibilità di apprezzare quello che ha anziché lamentarsi costantemente per quello che non ha. Tirar fuori la luce che è in noi, diventare persone luminose è alla portata di tutti».
(Manuela Borraccino)

4 Gennaio 2023
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