29 Dicembre 2021

Tre motivi per dire grazie e donare. Come nonno Vittorino

Un donatore, oggi felicemente papà e nonno, ci ha voluto raccontare del suo lontano passato da seminarista e di una profonda gratitudine che non è mai tramontata. Si chiama Vittorino Bocchi e ci ha scritto dalla provincia di Milano (Arluno).

Vittorino Bocchi oggi ha settant’anni e vive ad Arluno (MI). È uno sposo e un padre felice, e ben otto volte nonno. Accogliendo il nostro invito a raccontarci il motivo profondo che lo spinge a donare, ci ha inviato una bellissima lettera, che gli abbiamo chiesto il permesso di poter pubblicare. Perché le cose belle… vanno condivise!
Ecco le sue parole.

Nella vita succede spesso che da ragazzi non ci si accorga del bene ricevuto. Quando poi si diventa grandi si ripensa al passato e a volte ci si accorge dei doni ricevuti. Dalla gratitudine, allora, nasce un impegno a ricambiare verso chi ci ha fatto quei doni.
Io sono entrato in seminario a 10 anni, in prima media, e allora i miei genitori, che erano poveri, versavano solo una parte della retta che avrei dovuto pagare per mantenermi. Loro non mi hanno fatto mai pesare questo sacrificio e io nemmeno me ne accorgevo. Dopo undici anni di seminario e una valutazione condivisa con i miei superiori, sono uscito e adesso sono sposato con tre figli – di cui uno disabile grave, già in cielo – e otto nipoti.
Posso trarre tre riflessioni da questa mia vicenda. Innanzitutto riconosco che gli anni di seminario mi hanno fatto crescere, come uomo e come cristiano. Poi ho maturato una gratitudine immensa verso i miei genitori e i benefattori del seminario, che mi hanno permesso di continuare gli studi e di portare a termine il mio discernimento vocazionale. Infine, il grazie più grande lo devo al Signore Gesù, che mi ha indicato chiaramente la mia vocazione alla vita famigliare e le ha dato compimento con il dono dei miei tre figli e dei miei nipoti.
Ecco perché oggi prego e dono anche dei soldi alla Chiesa. Per la grazia ricevuta, e perché i preti si sentano aiutati e sorretti, anche economicamente, da noi fedeli per tutto il bene che riceviamo.
Vittorino Bocchi

Ringraziando ancora Vittorino per la sua generosa condivisione, ricordiamo a tutti che esprimere le motivazioni profonde che ci spingono al dono e raccontare storie belle come questa, sono i regali più preziosi che possiamo fare a tutta la comunità.

29 Dicembre 2021
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