Vicini ai terremotati. Vicini alle imprese, per aiutarle a ripartire. Il Progetto Policoro nella diocesi di Camerino-San Severino Marche, è stato avviato proprio nel periodo drammatico del sisma di ottobre 2016. “Abbiamo realizzato una mappatura dettagliata della diocesi, individuando le criticità e le potenzialità da cui ripartire – spiega il direttore Caritas mons. Luigi Verolini – sostenendo così 21 progetti concreti. Policoro è riuscito a rimettere in movimento un po’ tutta la diocesi”. “Il segreto della riuscita sta nell’essere partiti subito lavorando in équipe, con una pastorale integrata – spiega suor Gina Masi, 52 anni, consacrata nella Fraternità della Casa di Nazareth, tutor e anima del progetto, con gli uffici diocesani di Pastorale sociale e di Pastorale giovanile – Siamo una diocesi piccola, ma cerchiamo di mettere in luce le nostre ricchezze. Policoro ci fa ‘sporcare le mani’, entrando nel pianeta disoccupazione con progetti che promuovano i talenti ma anche la legalità”. Animatrice di comunità è stata sin dall’inizio Beatrice Donati, 29 anni, oggi titolare della Be-Ars, laboratorio artigianale che trasforma gli scarti di pelletterie e calzaturifici in opere d’arte ecosostenibili: lampade, orologi da parete, sedute. Le sue creazioni sono approdate anche al Salone del Mobile di Milano. “Policoro è riuscito a cambiarmi la vita, mi ha regalato una visione diversa dell’impresa – commenta Beatrice – che valorizza il lavoro più che il guadagno”. Ora è animatrice senior e un’altra professionista sta ultimando la formazione da animatrice: è Pamela Montanari, avvocato. Ha già uno studio proprio, ma anche lei ha scelto di farsi “cambiare la vita”.
(testo di Daniela Scherrer)