23 Giugno 2023

Puglia: quando l’ecologia fiorisce in parrocchia

Due progetti "made in Puglia" premiati – con mille euro ciascuno – al “Contest Parrocchie Ecologiche 2023”, sostenuto dall’Azione Cattolica italiana: un nuovo giardino a Cutrofiano (LE) nel nome di don Bosco e un laboratorio di riuso creativo a Taranto. Due modi per prendersi a cuore la cura del Creato facendolo insieme, in comunità, come ci chiede l’enciclica Laudato si’ di Papa Francesco.

Un nuovo giardino e un laboratorio di riuso creativo. Sono tanti i modi in cui ci si può prendere cura del Creato e, come ci ricorda l’enciclica Laudato si’ di Papa Francesco, bisogna farlo insieme. «La sfida urgente di proteggere la nostra casa comune comprende la preoccupazione di unire tutta la famiglia umana nella ricerca di uno sviluppo sostenibile e integrale, poiché sappiamo che le cose possono cambiare», si legge infatti nel testo del Santo Padre. Lo sanno bene in Puglia, dove vengono portati avanti diversi progetti di ecologia integrale. Due sono stati di recente premiati – con mille euro ciascuno – al “Contest Parrocchie Ecologiche 2023”, sostenuto dall’Azione Cattolica italiana, con il contributo di Cattolica Assicurazioni e portato avanti dal Movimento Lavoratori di Ac. Entrambe le idee vincitrici (due tra le nove premiate in tutta Italia) «ci mostrano – dice la delegazione pugliese di Ac – come la grande vivacità presente nei territori delle nostre parrocchie sia davvero quel fuoco vivo che permette il vero cambiamento nelle comunità, a partire anche dai piccoli segni presentati, che prenderanno vita». La prima si chiama “Giardinbosco” ed è nata a Cutrofiano, in provincia di Lecce, precisamente nella parrocchia di San Giuseppe Patriarca. Tra la chiesa e la vicina scuola media intitolata a Don Bosco c’è uno spazio spoglio. Al suo posto, presto, sorgerà un piccolo giardino, con panchine per riposarsi, parcheggio per le biciclette, area giochi. Lo spazio verde accoglierà alberi di Paulonia, conosciuti anche come piante antismog, nonché piante del territorio. «Il progetto è stato realizzato e pensato da un gruppo di giovanissimi di Azione cattolica “and friends”, a significare che la collaborazione si è allargata agli animatori e ai volontari dell’oratorio parrocchiale “Il sogno di Federico” – spiega la referente parrocchiale di Ac Cinzia De Blasi –, coadiuvati da adulti vicini alla nostra comunità, che hanno supportato questo progetto ciascuno secondo le sue competenze personali e professionali. Solo il grande spirito di collaborazione ci ha consentito di lanciarci in questa avventura». I lavori non sono ancora iniziati, ma il progetto è pronto e la riqualificazione avverrà presto. Nel nuovo spazio verde ci sarà anche un’aiuola a forma di cuore, che riporterà una frase di san Giovanni Bosco: “L’educazione è cosa di cuore”. La scritta sarà in ceramica, in omaggio alla tradizione dei ceramisti di Cutrofiano. «Lo spazio verde si chiamerà “Giardinbosco” in onore del fondatore dei salesiani, a cui è intitolata la scuola media – spiega De Blasi –. I ragazzi hanno voluto rivitalizzare una zona che vivono quotidianamente, come è quella tra la scuola e la parrocchia, due spazi che frequentano abitualmente». Con lo sguardo, però, non solo alle loro esigenze. «Hanno pensato di creare un ambiente che possa essere accogliente per tutte le generazioni, quindi anche per gli anziani», sottolinea don Luciano Rametta, parroco di San Giuseppe Patriarca.

«La bellezza di questa iniziativa è proprio che ha coinvolto sia i ragazzi che gli adulti della parrocchia, e non solo».


Diverso ma non meno interessante il laboratorio di riuso creativo Natà, progetto solidale dell’associazione Contatto Aps, con sede presso la parrocchia San Pasquale di Taranto. Si tratta di un percorso laboratoriale di cucito in cui si utilizza soltanto materiale di recupero, al fine di sensibilizzare i giovani sul tema della sostenibilità e dell’importanza di non sprecare nulla. «L’idea nasce dalla passione e creatività di due ragazze di Taranto, Rosanna e Roberta, laureate in Informatica ed Economia che per hobby hanno fin dalla loro infanzia maturato esperienza nell’ambito del riciclo creativo partendo da piccole cose come i vestiti delle proprie bambole – spiegano da Contatto Aps –. Il logo “Natà” ricorda i nomi delle loro nonne, che hanno trasmesso loro questa passione e la capacità di vedere qualcosa di prezioso e usabile anche in oggetti che sembrerebbero da buttare. “Natà” indica la nascita del tessuto a nuova vita». Obiettivo del progetto è quello di «valorizzare il riciclo – sottolinea il parroco fra Vincenzo Chirico – pensando a

riciclare innanzitutto ciò che ciascuno di noi ha in casa, come vecchi pezzi di stoffa o anche piccoli oggetti che non si utilizzano più».

Nel laboratorio si creano prodotti di artigianato che vengono poi venduti nella “bottega della carità”, aperta tre giorni a settimana presso la Casa di sant’Egidio. «Il ricavato serve per finanziare i progetti giovanili della parrocchia – evidenzia il sacerdote –. Non è un caso che la bottega abbia sede presso quella che era la casa natale di sant’Egidio Maria da Taranto, molto venerato nel territorio. Egidio veniva infatti da una famiglia povera e, come tutti i bambini poveri dell’epoca, cioè del Settecento, doveva lavorare. Quindi qui, oltre a una cappellina, ha sede la Bottega».

(di Giulia Rocchi – foto gentilmente concesse da fra Vincenzo Chirico)

23 Giugno 2023
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